- Published in Arte
CANE CHE ABBAIA NON MORDE. IL FILM D'ESORDIO DI BONG JOON-HO DISTRIBUITO DA PFA
Grazie a una sceneggiatura molto dinamica e non rinunciando affatto a un realismo della messinscena frutto di scelte registiche coraggiose (l'uso frequente dello zoom per isolare il nucleo drammatico di una scena, la macchina a mano e l'accelerazione nelle sequenze degli inseguimenti, la profondità di campo degli ambienti), il regista descrive con attenzione i suoi personaggi in un percorso di svelamento doloroso delle proprie individualità, un iter di sofferenza necessario. Perché la solitudine si combatte solo con verità..